domenica 2 aprile 2017

Anime Inverno 2017 Review #13


La settimana finale. Quella che decide tutto. Quindi, cosa accadrà? Non bisogna aspettare molto per saperlo. Cominciamo subito.

Gabriel DropOut (12/12) FINALE
Non mi divertivo così tanto guardando dei personaggi fare robe dalla scorsa estate, da KonoBi, e, nonostante non sia passato così tanto tempo, mi mancava ridere così tanto di gusto. La causa di tutto ciò sono i personaggi: assurdi, molto caricaturali ma efficaci in ogni occasione in cui agiscono e, più importante, interagiscono magnificamente tra loro, tutti. Soltanto le quattro principali, Gab, Vigne, Satania e Raphi, riescono a sostenere interi episodi da sole, soltanto tra loro, ed è incredibile. Infatti, nel decimo e l'undicesimo episodio, con l'introduzione/ritorno di alcuni personaggi secondari, ho trovato ogni battuta o sketch meno divertenti, più deboli rispetto ai primi, però, per fortuna, nell'ultimo, fantastico, episodio si sono ripresi. Infatti, anche quando tentano di concentrarsi su un solo personaggio, alla fine si finisce sempre con quel gruppetto di due angeli e due demoni, rendendo l'interazione tra le quattro il punto focale. Non ci saranno troppa comicità basata su un solo personaggio alla volta - tranne Satania, che è una barzelletta vivente.
Il comparto tecnico è basilare per questo genere e per la Doga Kobo, che comunque riesce a creare disegni sempre impeccabili, scelte registiche perfette per le scene comiche e musiche adatte a ogni situazione.
Lo consiglio caldamente a chi ama questo tipo di commedia, con molte moe e personaggi assurdamente fantastici. Non è per tutti gli amanti del genere, ovviamente, Gab o Satania potrebbe infastidire molti con la loro svogliatezza e pazzia, però è questo che le rende uniche.
Mi mancheranno tantissimo.


Acca: 13-ku Kansatsu-ka (12/12) FINALE
Dire che Acca mi è piaciuto è dire troppo poco. Ciò che Acca è riuscito a costruire è un regno così tanto dettagliato e vario da essere molto più che realistico, personaggi credibili, ben caratterizzati e dal design indimenticabile, con una storia accattivante, ben gestita e appassionante.
Fin da subito si viene catapultati nella frenetica vita di Jean e, accompagnandolo per le varie province, scopriremo insieme a lui paesaggi fantastici, scoprendo misteri, divertendoci, stupendoci e appassionandoci alla storia.
Di certo, Jean colpirà fin da subito lo spettatore, ma Nino farà breccia nel cuore di tutti, con la sua fedeltà e diligenza. Insieme, i due fanno una bella coppia e mi sarebbe piaciuto vederli molto più tempo insieme. Dall'altra parte, Mauwe risulta immediatamente essere una donna più che intelligente, enigmatica, colei che avrebbe poi tirato le fila del finale. Altri personaggi di spessore sono Grossular e Lilium, quest'ultimo si è davvero fatto rivalutare nel finale. Poi, ho adorato come anche, tra tutti questi pezzi grossi, si siano accostati altri più comici, più popolani, a partire dallo stesso principe e il suo assistente, oppure Lotta, che ho trovato subito molto carina e simpatica.
Come ho già detto, gli avvenimenti sono molto appassionanti. La storia prende il proprio tempo per raccontare ciò che vuole, con i giusti toni e la giusta velocità: senza nemmeno rendersene conto, ci si ritroverà nel mezzo di un complotto, di un colpo di stato imminente, sommersi da tutto quello che ne consegue.
Ogni fattore è ben curato, specialmente l'ambientazione, ogni paesaggio è vivo e originale, le musiche riescono a descrivere ogni azione, a partire dalla opening, così movimentata e inaspettata al primo ascolto, da mettere una carica estrema.
Ora vorrei spendere qualche parola sul finale, senza andare troppo oltre. Molti si aspettavano qualcosa di epico, come sparatorie, morti, una marcia su Roma, la varcata del Rubicone e altro. Ma, signori miei, tutto ciò sarebbe andato contro a tutta la costruzione della serie, toccando ambiti quali l'azione estrema fino a quel momento neanche considerati. Un bel dialogo, invece, è stata la scelta più azzeccata: fin da subito vediamo che il lavoro di Jean è parlare con la gente, ascoltarli e indirizzarli verso il modo giusto di gestire una filiale, quindi non mi ha stupito non vedere una catastrofe. Per questo l'ho amato dall'inizio alla fine.
Quindi guardate Acca, non ve ne pentirete. Era da 91 Days che non provavo tali emozioni in una storia così realistica. Si potrebbe tranquillamente candidare a miglior anime di questo anno, però c'è Owarimonogatari 2, quindi non vincerà.

Trickster (24/24) FINALE!!
Ritengo Trickster il sequel spirituale di Ranpo Kitan: Game of Laplace, dell'estate del 2015. Quindi già capirete che non potrà che essere una orribile sequela di personaggi stupidi e anche dagli stessi nomi, nemici insulsi e noia.
Se Ranpo Kitan era cominciato con il piede giusto, Trickster non riesce a fare neanche questo, proponendo subito casi insulsi, semplici e poco originali, non muore nessuno, tranne in una o due situazioni e il nemico, anche in questo caso Venti Facce, fa pena, sia come personaggio, che come controparte dei protagonisti. Non ho mai visto un nemico più insulso e casuale di questo qui. Ogni sua azione è dettata dal caso, agisce perché vuole tutto per sé Akechi-kun.
Inoltre, tutti gli altri personaggi sono sciocchi, si comportano da bambini, tutti vogliono pensare solamente a loro stessi, nessuno pensa davvero all'altro, chi perché tanto morirà, chi perché tanto non morirà, chi perché tanto non ha nulla da perdere. Akechi, nonostante i suoi mille anni si comporta come uno studente delle elementari a cui hanno appena rubato la caramella preferita, mentre Hanasaki tenta di emulare un adulto utopistico, senza riuscirci, Inoue fa schifo, semplicemente e Kobayashi non sa cosa fare per metà della serie, poi si sveglia e decide che Hanasaki è suo amico, vuole vivere, ma anche farsi uccidere da lui, perché glielo ha promesso. Noro, l'unico personaggio così inutile da essere piacevole, è inutile.
Vorrei non parlare del lato tecnico, ma devo farlo. I disegni molte volte fanno davvero pena, si sono visti degli obbrobri incredibilmente vomitevoli, inguardabili, come tutto il resto, alla fine. Le musiche sono decenti? Non so, le prime sigle sono carine, GAKT sa solo cantare, perché come seiyuu fa pena.
Quindi, Trickster è stato deludente sotto tutti i punti di vista, nulla si è salvato. Mi sono annoiato fino a desiderare di essere ucciso dallo stesso Hanasaki.
Con questo, per ora ho dato in tutto cinque volte 1 a un anime, gli altri sono Blade & Soul, Lance N' Masques, Glasslip e Anime de Wakaru Shinryounaika. E School Days? Mayoiga? Lo Stride? Sono superiori - e li potete vedere sulla mia MyAnimeList - semplicemente perché in questi casi almeno un po' mi sono divertito, con Trickster e gli altri quattro per nulla.

Little Witch Academia (12/25)
Povera Akko, sempre presa in giro e sfortunata e non mi sarei mai aspettato quel suo comportamento con le sembianze di Diana, povere studentesse.
Poi non credo che Chariot sia nata raccomandata dal destino e che anche le abbia fatto innumerevoli sbagli, come si è visto in quel sogno.
Diana, nonostante l'irremovibile antipatia, ha un desiderio molto puro e difficile da realizzare. Ora bisogna sapere se vorrà realizzarlo per la fama o per bontà di cuore. Io opto per la seconda, sarebbe la motivazione più ovvia.
Quindi, se Chariot è best girl, quale sarà ciò che sa fare meglio Akko? Un salto in lungo in largo con il balzo di rimbalzo? Oppure altro?

Piace: Watashi no Italian (12/12) FINALE
Seriamente, cosa mi aspettavo? Forse più serietà, ma già dopo essermi ritrovato davanti episodi da cinque minuti scarsi, ho perso ogni speranza.
Sì, la cucina italiana è tratta bene e con orgoglio, quindi non ho nulla da lamentarmi a riguardo.
I personaggi vanno bene, dai. Alla fine non dura neanche un'ora, quindi non c'è molto da dire a riguardo.

Kobayashi-san Chi no Maid Dragon (12/13)
Per fortuna quella che avevo inteso nella scorsa anticipazione si è rivelato completamente errato. Che bello, quale gaudio, quale gioia. Stavo aspettando il peggio e invece è risultata una bella storia, con l'incontro tra Tohru e un'altra umana e poi anche quello con Kobayashi, entrambi molto divertenti e sentimentali.
Fortunatamente non è l'ultimo episodio, questo. Il prossimo concluderà tutto, con l'arrivo di un nemico molto temibile (?). Chi sarà?

Digimon Universe: Appli Monsters 25
Perché sono tornati a casa? La faccenda si stava facendo molto interessante, con tutti quei tizi mascherati, il cowboy, i vermi e così tanta azione da impressionare. Mi dispiace che siano tornati così all'improvviso.
Globemon distrugge tutto e quindi Leviathan sarà ancora più forte, certamente, perciò dovranno migliorare. Quindi perché sono tornati nel loro mondo, dannazione!
Rei mi fa arrabbiare: ancora una volta fa lo schifoso asociale e, anche se è il personaggio più reale, mi da fastidio che non cerchi aiuto e che non lo dia.

Chaos;Child (12/12) FINALE
Bene. Non ho capito il finale.
Ma ehi! Non è il vero finale, ci sarà una true ending prossimamente, quindi questo finale è finto, è falzo come tre quarti di Youtube Italia e si sarebbe potuto evitare, perché non ha concluso nulla! Nessun finale per i personaggi tranne il protagonista e un gigantesco punto di domanda su tutto!
Comunque.
Ho seguito con piacere questo seguito di Chaos;Head, ovvero Chaos;Child. L'ho trovato molto più scorrevole e meno pesante del precedente, nonostante i tantissimi personaggi inutili, utili soltanto a fare numero o per fare quella cosa in quel determinato caso e basta. Per esempio, la ragazza con gli occhiali che all'inizio si vede giocare rage quittando come una pazza, distruggendo il muro, sembrando un personaggio interessante, ma alla fine non dice nulla! Credo si sia reso conto di essere un personaggio inutile!
Gli altri vanno bene come personaggi, il protagonista è il solito ragazzo vittima degli eventi, che finge di avere della spina dorsale, ma deve per forza farsi aiutare o morirebbe attaccato alla sua fantasia, mentre gli altri sono altri. Oltre al protagonista, altri tre personaggi sono davvero sviluppati da considerarsi tali e uno ha vissuto di bugie per tutta la vita, quindi non l'ho gradito molto. Sto parlando di Nono, che però ha saputo stravolgere tutte le carte in tavola fino a quel momento, mentre Serika ha preso direttamente il tavolo e la scaraventato fuori dalla finestra. Infatti non saranno pochi i colpi di scena, specialmente a partire dalla seconda metà, quando si comincia davvero a fare qualcosa, quando cominciano ad agire seriamente.
Ho da dire solo questo, non è stato nulla di speciale come lo è stato Steins;Gate o il recente Occultic;Nine, che ho amato alla follia. Le animazioni sono normalissime, hanno ovviamente migliorato l'aspetto delle D-Sword, ora si possono tranquillamente vedere, senza cavarsi gli occhi, e il character design è più moderno, non ci sono quegli occhi orrendi - almeno per me - alla School Days. Quando devono esprimere spavento, terrore, paura o isteria, i volti sono davvero ben fatti, rendono davvero questa idea, e non si risparmiano neanche a far piangere sangue o far pisciare addosso il tal personaggio.
Per una volta Kanako Ito fa un'opening che gradisco davvero, mentre le OST sono molto azzeccate.
Essendo una storia pesante in tutti i frangenti e poco apprezzabile se confrontata con le altre della serie del punto e virgola, non me la sento di consigliarla con entusiasmo.

Schoolgirl Strikers: Animation Channel (13/13) FINALE
L'arte del perdere tempo.
La storia poteva essere interessante, se trattata meglio, invece si è deciso di optare per sei episodi inutili, altri tre di avanzamento di trama, tre inutili e l'ultimo finale, andando a sviluppare personaggi davvero inutili. Perché, oltre alle protagoniste, ci saranno almeno altri venti personaggi dalla dubbia utilità, messi soltanto per fare numero, alcuni non parlano neanche, altri tentano di darsi importanza, ma alla fine potevano anche non esistere e non sarebbe cambiato quasi nulla.
In questo Schoolgirl Strikers, soltanto pochi personaggi sono davvero apprezzabili. Oltre a Yuumi, la quale mi ha divertito tantissimo fin da subito, grazie anche alla stupenda voce di KanaHana, solo Satoka e Odile, almeno per me, si salvano. Le altre sono personaggi base, tranne Mana, che è un martello pneumatico nel cervello.
Poteva essere una storia carina, se trattata meglio, perché aveva tutte le possibilità: bei disegni, belle animazioni, dinamiche nei combattimenti, musiche adatte e una cast - tranne Mana - di tutto rispetto.
Sapevo di non aspettarmi molto, ma l'importante è che mi sia divertito quando dovevo.

Kuzu no Honkai (12/12) FINALE
Ciò che Kuzu no Honkai è riuscito a fare è trasportare lo spettatore in tutte le preoccupazioni, indecisioni e rimorsi dei personaggi con semplicità, senza troppa pesantezza o forzature, grazie a una situazione amorosa molto reale, per nulla finta come quelle classiche storie degli shoujo, con i soliti stereotipi, portando a uno svolgimento realistico, crudo, come molte volte accade nella realtà, con persone che decidono di prendere strade diverse, di ritornare insieme, di cambiare per una persona, di separarsi.
Guardandolo ho percepito anche io un senso di oppressione, di tristezza e depressione, immedesimandomi nei personaggi, in particolar modo Hanabi, ed è per questo che mi è piaciuto.
I personaggi sono veri, contestualizzati e ben caratterizzati, con una vera evoluzione psicologica. Hanabi è una semplice liceale con un amore irraggiungibile, è triste, però sa anche sorridere genuinamente di fronte agli altri. Moca, nonostante sia irritante e il personaggio, forse, più caricaturale, ha avuto un cambiamento enorme, secondo solo a quello di Akane, che da odiarla, sono passato ad apprezzarla come donna e come personaggio.
L'unico vero villain qui è Mugi, un vero e proprio ipocrita nei confronti di Hanabi, però sono di parte, quindi non credo sia solo colpa sua.
Ho sempre trovato piacevole la visione, mai scontata fin dall'inizio, però a molti potrebbero non piacere i troppi pensieri o la sessualità abbastanza - non troppo - esplicita, considerando ogni personaggio stupido, perché troppo simili alla realtà.
Comunque, l'anime è meglio del manga e vi spiegherà il motivo nel prossimo Riassunto del mese, il quale arriverà tra qualche giorno.


Si conclude così la stagione invernale di questo anno, anche se mancano i finali di Kobayashi-san e BanG Dream!. Questa volta si sono protratti a aprile inoltrato, quindi non posso farci nulla.
Per il resto della settimana, ci vediamo al prossimo post, con l'inizio della stagione primaverile. Non vedo l'ora!
Alla prossima,
Daddide.


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